Dott.ssa Carmen Gigante

Home
Linee guida OMS

Zuccheri liberi e salute: i consigli della nutrizionista Carmen Gigante di Genzano di Lucania

Aggiornato al 10 Novembre 2025 • Studio Nutrizione Carmen Gigante – Genzano di Lucania (PZ)

L'immagine di una sagra di paese, con il profumo inebriante dello zucchero filato, è una delle più dolci e autentiche della nostra Italia. A Genzano di Lucania, durante la Festa della Madonna delle Grazie ad agosto, lo stare insieme si lega indissolubilmente al piacere del dolce. Fin da piccoli, cresciamo con una naturale e affettuosa inclinazione verso questi sapori, ereditata dalle nostre cucine, dai forni di paese e dalle tradizioni locali.

Tradizioni e moderazioni

La tradizione enogastronomica di Genzano e dei paesi vicini (come Banzi, Acerenza e Palazzo San Gervasio) è ricca di dolci: crostate, mostaccioli e miele locale del Vulture. Questo legame affettivo ci segue anche in età adulta, quando ci si ritrova a perdonarsi quella "cucchiaiata di troppo". In fondo, il gusto dolce è uno dei più antichi e istintivi. E se lo zucchero fosse davvero una “droga”, potremmo sempre difenderci: “Signor giudice, non l’abbiamo sintetizzata noi!”. Sempre ammesso, naturalmente, che esista un Tribunale degli Eccessi.

Eppure, sono proprio gli eccessi a essere sbagliati, non il consumo in sé. E qui interviene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) , che non si comporta come un giudice severo, ma come un "curatore fallimentare" dei nostri squilibri alimentari. L’obiettivo non è eliminare completamente lo zucchero, ma imparare a goderselo con moderazione per puntare a una salute più solida e ridurre il rischio di malattie come obesità, diabete di tipo 2 e problemi cardiovascolari.

La raccomandazione ufficiale dell’OMS sugli zuccheri è al 10%

Non tutti gli zuccheri sono uguali. Ci sono gli zuccheri intrinseci (quelli naturali di frutta e verdura, ricchi di fibre e nutrienti) e gli zuccheri liberi (aggiunti durante la preparazione, privi di fibre e che provocano rapidi picchi glicemici).

L’obiettivo ideale è scendere al 5%

Se il 10% è la soglia massima, l’OMS in realtà suggerisce di ridurre l’apporto di zuccheri liberi a meno del 5% del totale calorico. In una dieta da 2.000 calorie, questo corrisponde a circa 25 grammi al giorno. Raggiungere questo traguardo è considerato una mossa cruciale per ottenere ulteriori benefici per la salute, riducendo significativamente il rischio di carie dentali e aiutando a mantenere un peso corporeo ottimale a lungo termine.

Le raccomandazioni dell’OMS per i bambini

L'OMS è molto chiara sull'alimentazione infantile, niente zuccheri, miele o sciroppi per i bambini sotto i due anni. Questa fase è cruciale per formare le loro preferenze alimentari. Abituare i più piccoli ai sapori naturali della frutta e della verdura, senza dolcificazioni aggiuntive, è il miglior "dono" per la loro salute futura.

Dove si nascondono gli zuccheri aggiunti negli alimenti

Rispettare la soglia del 10% non è impossibile, basta un po’ di attenzione e la consapevolezza di dove si nascondono gli zuccheri. È la prima pietra della nostra “cinta muraria difensiva” che protegge la salute, anche in tavola. Ecco alcuni esempi pratici:

  • Le bevande ingannatrici: anche i succhi di frutta al 100% contengono zuccheri liberi. Meglio privilegiare l’acqua.
  • Yogurt e cereali: preferire versioni bianche e integrali, dolcificate in modo naturale con frutta di stagione.
  • I condimenti insospettabili: ketchup, maionese, salse barbecue e persino alcune conserve domestiche possono contenere zucchero aggiunto.
Imparare a leggere le etichette ( riconoscendo nomi come sciroppo di glucosio-fruttosio, destrosio o melassa ) è un vero superpotere per chi desidera seguire una dieta equilibrata, senza rinunciare ai sapori della tradizione.

Zuccherati, ma con consapevolezza

Accogliere le raccomandazioni dell’OMS con un approccio pratico significa accettare che ci saranno giorni di festa in cui si supererà la soglia e giorni in cui non si potrà farlo. Ma va bene così. L’obiettivo non è la perfezione, ma il miglioramento costante, passo dopo passo. Ogni volta che si sceglie una mela del Vulture invece di un succo confezionato, o uno yogurt bianco lucano al posto di quello aromatizzato, si compie un piccolo atto d’amore verso se stessi. La salute è un bene prezioso, e ogni cittadino, da Genzano di Lucania ad Acerenza, ha la possibilità di prendersene cura attraverso scelte semplici e quotidiane. Mangiare sano non significa rinunciare ai sapori di casa, ma imparare a bilanciarli con amore, conoscenza e rispetto per il proprio corpo.

Consulenza nutrizionale a Genzano di Lucania, Banzi, Acerenza e Palazzo San Gervasio

Per chi vive in piccole realtà, il piacere di un dolce preparato in casa e una bella tavola imbandita non sono semplici abitudini, ma veri e propri stati d'animo. Oggi, tuttavia, la salute passa inevitabilmente attraverso la consapevolezza delle nostre scelte alimentari. Per questo motivo, chi desidera unire il gusto della tradizione a un approccio nutrizionale equilibrato e professionale, può rivolgersi alla dott.ssa Carmen Gigante, nutrizionista con studio a Genzano di Lucania. La Dott.ssa Gigante offre un supporto concreto attraverso piani nutrizionali personalizzati e consulenze professionali. Un percorso che è pensato per essere semplice, realistico e perfettamente adatto alle abitudini di chi vive e ama i sapori di questo territorio.

Fonti

  • Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Ministero della Salute
  • EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare
  • FAO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura
  • Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Studio nutrizionista a Genzano di Lucania – consulenze alimentari e salute

Potrebbe interessarti anche